Il volto del tempo

Lo scorrere del tempo spesso non viene percepito, presi come siamo dalla velocità con la quale viviamo, non ci rendiamo conto della continua evoluzione delle cose!
Ma dove stiamo andando? 
A cosa ci stiamo vendendo?
Una società che spinge a dare sempre più in sempre meno tempo, sempre più veloci nelle relazioni, nella comunicazione, nella gestione dei cambiamneti, tutto messo in equilibrio nel minor tempo possibile, come un bimbo che appena inciampato si affretti ad urlare, sbattendo la mano sui pantaloncini impolverati, con la faccia più impertinente di cui è capace:"tanto non mi sono fatto niente, faccia di serpente!"
Ed invece no, invece ci si fa male ed anche tanto, invece bisogna prender coraggio e guardare in faccia il tempo.
Vi siete mai chiesti che volto abbia? 
Sì, proprio lui, il tempo che avaro o saggio cura tutte le ferite e cancella tutti i dolori, lo stesso che si da tempo e fa raffreddare il piatto della vendetta, lo stesso che da modo di vedere le cose in maniera diversa, quel tempo che aggiunge parti mancanti del puzzle che fino a poco prima ci pareva un confuso ammasso di schegge impazzite.

Che faccia ha
il tempo di chi attende una risposta che gli cambierà la vita: in un modo o nell'altro nulla sarà più come prima,
il tempo di chi vede nel buio un lampo di fuoco e sa che sono ricominciati i bombardamenti sulla sua città e deve trovare rifugio,
il tempo di una sposina che fa girare la gonna ampia del suo abito dinanzi allo specchio sognando il sì del giorno seguente,
il tempo di un genitore che comprende che a suo figlio sono stati donati meno anni che a lui,
il tempo vuoto e smarrito di un figlio che perde il proprio genitore,
il tempo trascorso ad attendere la telefonata di un amante arrabbiato ed orgoglioso...
Come può essere lo stesso tempo?
Come può avere la stessa unità di misura?
Come facciamo a dire che il tempo curi il dolore semplicemente trascorrendo, semplicemente ammettendo che quello stesso dolore esista?
Ed allora mi chiedo, che potere ha il tempo?

Quella sorta di anestesia al dolore o alla gioia che ci porta la furia delle risposte senza tempo, oggi pare rapirci; basta un attimo, una causa banale, e quello "sbattersi" velocemente si placa, quel dolore che non sentivi ti ripiomba addosso come un peso tremendo e la gioia, quella che pensavi fosse gioia e che ti dava la forza per andare avanti...beh, per un gioco perverso e inversamente proporzionale, si svuota e perde di senso.

Ed io, fata ignorante, per anni ho rincorso un appuntamento di lavoro dietro ad un altro, un obbiettivo di vita dopo un altro, come fosse una gara con me stessa, una gara contro il tempo, godere di tutto senza perdermi nulla poi...pluf...tutto svanito!
Nulla aveva più senso, nulla aveva più il valore di prima, come in un grande "the Truman show" ogni cosa, vista con un po' più di attenzione appariva completamente diversa, eppure era la stessa da anni... mi chiedo se avessi vissuto il tempo con la giusta lentezza, mi sarei resa conto prima del grande bluff?
C'è chi sostiene che il tempo sia solo una dimensione, come lo spazio, senza volto, semplicemente un fluire di  minuti, secondi, ore, anni...ma a me non basta!
Così mi fermerei al semplice passare del tempo, una sequenza razionale di eventi che non aggiunge nulla alla mia esistenza.
Io vorrei capire se davvero posso dare valore al tempo
Vorei capire se noi, piccoli uomini, possiamo permetterci il lusso di riprenderci il tempo e con esso la consapevolezza di quello che si sta facendo, verso dove si sta andando, con quale velocità lo stiamo vivendo.

Dalla scoperta ad oggi il tempo è passato e le cose sono cambiate, o forse sono semplicemente  cambiata io, non so ancora se in meglio o in peggio, di sicuro qualcosa si è evoluto. 
Sento spesso il peso del tempo vuoto, sento ancora l'istinto di correre, ma ci sto provando, provo a sostare nel tempo, come chi depone un arco di fronte ad un orologio, convinta che il tempo non lo puoi far tornare indietro, non puoi farlo scorrere più velocemente, quell'orologio davanti a me, non ha lancette... perchè esiste solo il qui ed ora e non puoi combatterlo, devi viverlo!

Perla foto ringrazio la mia piuma blu!


Commenti

  1. Penso che il tempo ha il volto che gli diamo. Ogni giorno diverso, ogni giorno leggero o pesante, veloce o lento, saggio o incosciente, aperto alla Vita o alla morte.
    Quell'arco non lo depongo del tutto, ma voglio provare a lanciare la mia freccia oltre quell'orologio per dare al Mio tempo il giusto senso e non farmi ingannare dal suo ticchettio.

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