Angerona, la Dea Muta!

foto by Giuseppe Rizzo, Verona 2017

Caro Ulisse,
oggi la mia attenzione è focalizzata su una antica dea romana, Angerona!
Colei che nel caos reggeva equilibri, conservando segreti.
Ora mi chiedo, ma Angerona, per quanto Dea, e per questo dotata di pazienza divina per noi umani irraggiungibile, non si sarà mai rotta le palle di tutto quel silenzio. 
Sì, quel silenzio che assordante, ti avvolge la mente, quello che riempie le orecchie e fa esplodere il cuore?
Mi piace l'idea della Dea, riesco quasi a vederla, la immagino ferma lì seduta che, guardandosi intorno, si dica, "Mah, questi umani sono davvero folli"  e poggiandosi il palmo della mano sulla fronte "Guarda quel cretino di Saturno, ne vogliamo parlare? Continua a dormire! Poveri loro,  nessun re, nella notte più lunga dell'anno potrà governarli e ristabilire il corretto ordine delle cose! Ed io, DeaStrafica, dovrei parlare? A chi? E per quale motivo?"
Mi piace pensare che 'sta StraficadiDea abbia scelto volutamente di farsi i fattacci suoi, non per proteggere Roma e le sue sorti, ma perchè abbia voluto godersi lo spettacolo della follia che la circondava. 
La immagino che, sorniona, con quella punta di sberleffo nel sorriso, guardi noi, poveri umani, che tanto ci danniamo tra capovolti valori e caos!
Mi piace immaginarla così, sola, con lo sguardo rassegnato, mentre raggiunge il bar più vicino, dove nessuno la vede, tanto sono presi dalla folle corsa verso il nulla!.
La immagino fermarsi per un attimo, bella come solo le Dee sanno essere, che sorrida al barista e con un sospiro, tirandosi su le vesti, quel poco che le permetta di accomodarsi meglio sullo sgabello, ordini un Martini con oliva.
La vedo già, ferma per ore, la mano sotto il mento, a godersi lo spettacolo mediocre, in attesa che quel cretino di Saturno si ridesti dalla sbornia !
Eh si Ulisse, perchè, sono certa che, anche le Dee nel loro piccolo, poi...ad un certo punto...buttino la spugna e si concedano il lusso del "Vaffanculo Muto". Quello che non dici, ma che metti in pratica con le azioni, quello che ti fa vedere tutti con distacco, quello che ti libera dal laccio dei legami da mantenere per quieto vivere!
Deve essere per questo che le Dee solitamente sono viste come esseri che se la tirano, altezzose e lontane!
In realtà, caro amico, hanno semplicemente smesso di fare sangue amaro!
Povere Dee non hanno più voglia di dare spiegazioni, semplicemente aspettano, che quel cretino di Saturno si riprenda dalla sbornia!

21 Dicembre 2016 
la tua Fata Muta

Commenti

  1. Credo che ogni giorno scegliamo tra la "diplomazia del quieto vivere" e il "vaffanculo muto" (poi c'è anche chi ci mette la suoneria al massimo), in base alla situazione che stiamo vivendo. È un gioco di equilibri secondo me essenziale, per noi stessi e per chi abbiamo di fronte. Ogni giorno ha le sue peculiarità, i suoi stati d'animo, da entrambe le parti e sapersi districare è importante per il bene proprio e degli altri.

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