...perché Io valgo...

Ricordo ancora la prima volta in cui, ascoltata quella frase nella pubblicità, pensai "ma guarda 'sta presuntuosa!"

Ed invece oggi rivaluto la bellezza del "io valgo"!
Sì, perché mantiene vivida la percezione di quello che vogliamo e di quello che smettiamo di volere.

Mi spiego meglio...

Prendi una donna media, una di quelle che si smazza per riuscire a combattere l'avanzata di quei barbari di radicali liberi, di quelle che ogni mese si sottopone alla via crucis della bellezza:

passerà, come un cinese di "mai dire Banzai", attraverso le prove della ceretta a cui si immolerà con sofferenza e rassegnazione, alla tinta dei capelli in cui resterà un'ora imbrattata con la codina del pettine in mano a grattarsi come un'ossessa e aggiungo anche, i giorni pari o i giorni dispari, ore infinite in palestra in cui suderà come un calippo fuori dal freezer il 15 di Agosto!

E non dimentichiamoci del percorso ad ostacoli verso lei, la compagna quotidiana, la crema viso 

(perché se prima usavi la prima crema in offerta al supermercato ora, mia bella, devi iniziare a capire se usare la 3D, 4D, la rimpolpante, quella che cancella i 7 segni del tempo, o quella che leviga la pelle, e devi fare distinzione tra zona occhi, rughe oppure borse, occhiaie nere o..zona viso, collo, décolleté...ovviamente ogni mese, visti gli scarsi risultati, bisogna ripartire con la ricerca).

Ma ogni singola operazione elencata in precedenza perde senso ed importanza al suo cospetto della bastarda democratica per eccellenza: La CELLULITE! La donna media all'arrivo della primavera, si fa fregare dai sensi di colpa per le cucchiate di Nutella date durante il duro inverno e si convince che, se la cellulite è una malattia, come dice la TV, dovrà pure tentare di curarla!

Bene, dopo la via crucis, puntuale come il ciclo, si ripresentano i peli, i capelli bianchi, le rughe e devi ricominciare tutto daccapo! Un circolo vizioso infinito! 

Ma il vero problema è che una donna media solitamente incontra serie difficoltà ad accettare se stessa, quella immagine che lo specchio le rimanda spesso è una figura di donna ben lontana dalle superfighe che usano i suoi stessi prodotti🤔

Piano piano ci si convince dell'esistenza di specie, di categorie, una cosa tipo...donne di serie A e donne di serie B...ed ovviamente la donna media solitamente si reputa da I categoria.

Ma torniamo al IOVALGO, cosa significa nel quotidiano? 

Io valgo parte da noi stesse, come un mantra, che ci ricorda di non sottovalutare mai quello che siamo! Io valgo si traduce anche nei rapporti di amicizia con un dare e ricevere onesto e rispettoso, perché se ioValgo, per diritto di nascita, vali anche Tu! 

Ma è nei rapporti di coppia che diventa essenziale! 

Bene, io valgo e so di meritare di più! In termini di attenzioni, di cura, di verità... sappiatelo non serve accontentarsi in vista di "passerà è un periodo" oppure "smettila, sei pesante!" o ancora "domani andrà meglio" se lui vi sta trattando così è perché voi vi accontentate delle briciole di amore lasciate sul cammino come dei rinforzi positivi tesi a non farvi andare via..restare legate a loro, piccoli narcisi in cerca di donne insicure come lo siamo noi, donne medie, per sentirsi importanti!

A questo punto armiamoci di coraggio ed iniziamo a chiederci  se in fondo meritiamo queste assenze, queste mancanze, quella sete e fame che ci fa scodinzolare da loro in cerca di attenzioni? 

No, no, e no...non ci sono problemi o calamità naturali che tengano, non ci sono crocerossine o uomini da cambiare, qui la questione diventa semplice, come recitava un film degli anni novanta... la verità è che non gli piaci abbastanza!

Donne medie continuiamo a fare i nostri massacranti percorsi mensili, con i tanga monouso come piccole lottatrici di sumo, ma per noi! Per la nostra consapevolezza di valere a prescindere, per la soddisfazione di guardarti allo specchio e pensare oggi mi piaccio, anche con la cellulite!

E fatemi un favore, ai piccoli pollicino, che lasciano briciole di amore sul cammino auguriamo che, facendo il percorso a ritroso, raccolti tutti i pezzettini, possano ritrovare il coraggio di donare tutto quello che vogliono a qualche donna, ma di sicuro non più a noi! Perché io valgo e merito di più.